Ripercorriamo una pagina importante della storia di Nocera che ha segnato la vita dei noceresi per tutta la seconda metà del 1900: la conquista delle terre delle "Macchie" dei De Luca e la coperativa "La Proletaria".
I riti e le tradizioni della Settimana Santa, storie foto e video
In attesa che si concludano i lavori di restauro ecco una galleria con le immagini della nostra bellissima Chiesa di San Giovanni Battista
Ripercorriamo la storia della Chiesa di San Giovanni Battista, iniziata nel 1200, è stata più volte danneggiata dai vari terremoti che si sono verificati nel corso dei secoli, ricostruita, riconsolidata e ampliata fino all'aspetto attuale, con i dettagli e le curiosità riportate da don Francesco Pontieri dal 1900 al 1940
Subito dopo il terremoto del 1905, don Francesco Pontieri organizzò una processione di penitenza con la statua di S. Giovanni Battista che si svolse la mattina del 10 settembre 1905.Un anno dopo, l’8 settembre 1906, in occasione del primo anniversario del terremoto, per ringraziamento ancora una volta al Signore e a S. Giovanni Battista per avere preservato la popolazione nocerese da un’immane tragedia, si svolsero una nuova serie di sacre funzioni e qualche piccolo festeggiamento.
Durante i festeggiamenti patronali di S. Giovanni Battista, si svolgevano alcune competizioni. Erano giochi popolari in voga nelle feste di tutt’Italia, nulla di origine prettamente nocerese.
Nel 1909 fu organizzata per la prima volta la“Fiera di S. Giovanni”, da tenersi il 22, 23 e 24 giugno.
Nel 1919 si svolse a Nocera una Festa di San Giovanni molto speciale, perché, finita la guerra, si volle accogliere al meglio i reduci del paese.
Nella Chiesa di San Giovanni Battista è posta una bella statua del Santo, eletto protettore della città.
A Nocera un appuntamento importante, più che una festa, era una fiera. Si tratta di quella famosa che si teneva, ogni anno, nei pressi e nel greto del fiume Grande, nelle adiacenze del Piano di Tirena, e che verteva sul commercio di bestiame.