Per la commemorazione dei defunti del 2 novembre, ripercorriamo quella che è stata la storia del nostro cimitero, istituito nel 1866 a seguito delle nuove leggi che prescrissero di seppellire i cadaveri in cimiteri lontani dall'abitato.

Rivediamo anche quello che era il modo di vivere il lutto a Nocera.

La notte tra il 7 e l'8 settembre 1905 alle ore 1:43 si abbatté sulla Calabria un violento terremoto. Durò cinquanta secondi, ma, con scosse più leggere, si ripeté per sei mesi consecutivi.
Le case di Nocera furono quasi tutte lesionate. I danni più gravi si registrarono, al rione Motta, più precisamente alla Rupe, in prossimità del fiume Grande, e in piazza, dove molte case si resero inabitabili e qualcuna crollò parzialmente. Tra i crolli parziali, quelli dei palazzi Amendola e Procida.
Le chiese furono tutte lesionate in maniera abbastanza grave eccetto quella di San Martino e il Convento che furono lesionate in maniera lieve.

Dal 1799 riemergono da varie documentazioni e fino ai nostri giorni con continuità i nomi dei sindaci di Nocera.

Nel 1799 risulta all’alta carica Amendola Gaetano fu Giuseppe.
Il 10 giugno del 2018 è stato eletto il nuovo sindaco il prof. Pandolfo Massimo

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