Il 30 aprile 1898 si concretizzò un fatto che con il passare degli anni avrebbe assunto connotazioni molto importanti per la storia di Nocera. I marchesi De Luca acquistarono dal Demanio una grande fetta di terreni in Marina nei pressi della spiaggia che andarono ad aggiungersi a quelli già possesso della famiglia in varie località del Comune e a quelli che, nelle vicinanze della spiaggia stessa, erano stati delimitati con un processo verbale appena due anni prima, il 9 dicembre 1896 (registrato poi a Pizzo il 25-3-1897), contati in 60 ettari e 60 centiare. Un acquisto, quello del 1898, che con l’aggiunta dei terreni già in proprietà, fecero dei De Luca i padroni della fetta più larga di terreni nella Marina.

Detta proprietà condizionerà per oltre un secolo, e tuttora condiziona, la vita economica del paese. Portando, inoltre, allo sviluppo di una lunga sequela di situazioni storiche che avremo modo di osservare. Ancora oggi, però, si discute se quell’acquisto del 1898, trattandosi di terre demaniali e quindi inalienabili, fu un acquisto ossequioso della legge.
Questo il testo dell’atto notarile dove si possono rilevare le nuove proprietà dei De Luca. Confrontandolo alla definizione delle proprietà nella zona della Marina delimitate due anni prima, si può dedurre quanto e quali terreni andarono ad arricchire ulteriormente la famiglia che, tra l’altro, non abitava più neppure nel Comune, essendo domiciliata da tempo ad Amantea.

 

Atto di Acquisto del 1898
 
“Regnando Umberto Primo per Grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia. L’anno milleottocentonovantotto, il giorno trenta aprile in Catanzaro, Capoluogo della Provincia di Catanzaro Ultra Seconda nell’ufficio d’Intendenza di finanza, strada Corso Vittorio Emanuele. Avanti di noi Filippo Tiriolo fu Antonio Notaio residente a Galliano suborgo di Catanzaro iscritto presso il Consiglio Notarile del Distretto di Catanzaro medesimo e dei sottoscritti testimoni Signori Gaetano Petraraja fu Michele e Francesco Traficante fu Giuseppe entrambi possidenti nati e domiciliati in Catanzaro. Si sono personalmente costituiti e da noi conosciuti. Da me parte il Cavaliere Signor Salvatore Parrilli fu Giuseppe Proprietario nato in Castiglione del Genovesi e domiciliato in Catanzaro, in essi Signor Parrilli nella sua qualità d’Intendente di Finanza nella Provincia di Catanzaro, e nella esclusiva qualità di rappresentante il  Demanio dello stato. E dall’altra parte il Signor Tommaso Pucci di Edoardo proprietario nato e domiciliato in Catanzaro e interveniente nella qualità di speciale Procuratore dei germani Signori Giuseppe, Alessandro, Ernesto, Alberto e AdolfoL’Atto di Acquisto del 1898 con il quale i fratelli marchesi De Luca comprano dal Demanio una larga fetta delle terre della Marina di Nocera.
De Luca del fu Marchese Claudio, proprietari nati e domiciliati in Amantea, come dal mandato di Procura de venti aprile milleottocentonovantotto per Notar Gabriele Cupelli residente in Lago; quale mandato di procura in fine del presente atto si alliga.
Le parti costituite nella espressata loro qualità, e il Sig. Pucci quale Procuratore dei germani Signori De luca, e questi ultimo quali eredi del defunto loro genitore Signor Claudio De Luca concordemente dichiarano, che per disposizione del  Ministero della Marina di accordo con quello della finanza, con verbale 9 dicembre 1896, e a norma dell’articolo 775 n°5166 per la esecuzione del codice sulla Marina Mercantile, fu eseguita la delimitazione fra la proprietà del fu Marchese De Luca denominata Pietra della Nave, e la zona di Arenile di ragione Demaniale sulla spiaggia di Nocera Tirinese, che mi esito a siffatta operazione la commissione che la eseguì basandosi sullo esame specifico della natura del terreno e altri criteri Tecnici ebbe a costatare, che esso Signor De Luca Claudio, ora defunto, da più tempo trovandosi in possesso di una zona di terreno facente parte dello Arenile di ragione Demaniale, che perciò l’amministrazione del Demanio per mezzo del costituito suo Intendente di Finanza della Provincia di Catanzaro stava per adire il Magistrato allo scopo di rivendicare al Demanio lo Arenile di ragione pubblica da moltissimo tempo occupato e bonificato del Signor De Luca; all’orché lo in allora possessore Signor Claudio De Luca con istanza in via amministrativa  in data 16 agosto 1897 nello intento di troncare la vertenza e accomodarla in modo profittevole ad ambo le parti chiese di legittimare il possesso e perfezionare l’acquisto della zona di terreno controversa, e che dopo non brevi e varie trattative corse fra il defunto padre dei mandanti Signori germani De Luca e l’ Intendenza di finanza di Catanzaro per tassative e ripetute disposizioni Ministeriali allo scopo di stabilire il prezzo e le altre condizioni della cessione, si è stabilito uno accordo intiero precisamente di prevenire in lungo e dispendioso giudizio incerto, accordo le cui condizioni e modalità furono suggerite dal Ministero della finanza con dispacci 22 marzo 1897 N°21160, e 2180 divisione 6° della Direzione generale del Demanio e delle Tasse, e 12 Novembre 1897 N° 98554 Divisione 6° della Direzione generale Demanio e Tasse. Che volendo ora tradurre in formale e solenne convenzione lo già stabilito accordo, le costituite parti dichiarano che la narrativa, che precede fa parte integrale e essenziale del presente contratto, stabiliscono inoltre quanto segue. Primo - Il costituito Cavaliere Sig. Salvatore Parrilli Intendente di Finanza di Catanzaro, quale esclusivo rappresentante del Demanio e nello interesse dello stesso in virtù del presente atto e in linea transativa cede, vende, e aliena senza riserba alcuna all’altro costituito Signor Tommaso Pucci Procuratore Speciale e Rappresentante del germani Giuseppe, Alessandro, Ernesto, Alberto, e Adolfo De Luca figli del fu Marchese Claudio come dal mandato di procura del 20 aprile 1898 per Notar Gabriele Capelli come sopra qui alligato, la zona di terra di natura arenile posta sulla spiaggia di Nocera Tirinese limitata a sud-est e a sud-ovest e rimanente arenile di ragione del pubblico Demanio, a Nord Ovest con la sponda sinistra del fiume Savuto, a Nord - Est con la linea di limitazione di proprietà degli acquirenti De Luca giusta il citato verbale del nove dicembre 1896, cui abbiasi relazione e rapporto. Detta zona è attraversata e divisa in due dal Binario della ferrovia Eboli - Reggio e precisamente quella rappresentata nella Planimetria in data 28 febbraio 1897, redatto dal Corpo Reale del Genio Civile di Catanzaro, Planimetria che del presente contratto fa parte integrante e viene perciò ad esso alligata e sulla zona stessa che ora si vende ai Signori De Luca è compresa nel perimetro A.B.C.D.E.F.G.H.J.K.L.M. segnata in detta pianta Planimetrica con linea rossa, e che misura l’estenzione giusta il computo Metrico, che si legge in detta Planimetria di Ettari sessanta e are sessanta non compresa in tale estenzione l’area occupata già con costruzione del tratto di ferrovia che la traversa. Secondo. Il prezzo del sopra descritto Arenile, di accordo fra le parti rimane stabilito nella somma di lire ottomila settecento quarantacinque e centesimi venti, nella quale somma beninteso è compresa la cifra di lire Duemila settecento quarantacinque e centesimi venti ammontare offerta delle indennità per espropriazione per pubblica utilità del suolo occupato per la costruzione della ferrovia Eboli - Reggio, che come si è detto attraversa il terreno che ora si vende col presente atto: sicché le somme che fossero tuttora dovute per detto suolo occupato dalla ferrovia saranno liberamente riscosse da essi germani Signori De Luca e il Demanio si Obbliga di non apporre a ciò ostacolo alcuno e a rimuovere ogni impedimento che per parte e nello interesse dell’Amministrazione Demaniale esclusivamente fosse stato creato o si trovasse esistente per effetto di atti notificati all’uopo a chi di ragione . Il detto prezzo di lire ottomila settecento quarantacinque e centesimi venti, i qui rappresentati germani Signori Giuseppe, Alessandro, Ernesto, Alberto e Adolfo De Luca l’Hanno già versato presso questa Tesoreria Provinciale in Testa del Ricevitore del Registro di Martirano  come dalla quietanza in data 29 aprile 1898 n° 3885 per la somma di lire 8745:20 versata in conto del Capo 7 del bilancio entrate del Ministero delle finanze per L’esercizio 1897-98.
Terzo. Dopo l’approvazione del presente contratto sarà fatta agli acquirenti la consegna della zona a loro venduta con le norme prescritte dall’articolo 775 del regolamento Marittimo del 20 Novembre 1879 N° 5166 Sezione 2° fissando sul terreno la posizione dei suoi lati verso mare mediante sei pilastrini  o termini in muratura da costruirsi nei punti indicati con le lettere A.B.C.D.E e F. nella alligata Planimetria.
Quarto. La vendita di cui al presente contratto non conferisce agli acquirenti nessuno dritto o privilegio per l’uso dello latitante arenile; ne l’amministrazione Demaniale assume veruna responsabilità per i possibili danni causati all’arenile istesso da forza maggiore.
Quinto. Il presente nei rapporti esclusivi dell’Amministrazione del Demanio non avrà alcuno effetto né potrà essere messo in esecuzione se non sarà superiormente approvato dalla competente autorità Amministrativa,  previo parere del Consiglio di Stato a mende della vigente legge sulla contabilità generale dello stato, mentre nei rapporti delle altre parti contraenti esso ha fin da oggi ogni effetto e piena efficacia.
Sesto. Le spese accorrenti per la stipula del presente atto e per registrazione, nonché quelle per la apposizione dei termini lapidei e di ogni altra spesa che occorrerà  in dipendenza dalla vendita di cui nel presente contratto sono a carico dei Signori germani De Luca fu Claudio, rappresentati dal costituito loro Procuratore Speciale  Signor Tommaso Pucci Da Catanzaro.
Del tutto abbiamo redatto il presente atto, il quale viene sottoscritto e firmato dalle parti, dai suddetti testimoni e da noi Notaio, avendone  dato lettura (…?) agli inserti alle parti istesse in presenza dei medesimi testimoni, in presenza dei quali esse parti a nostra richiesta hanno dichiarato, che lo scritto è conforme alla loro volontà”.
 
Fatto e pubblicato oggi soprascritto giorno mese e anno, con dichiarazione che il presente atto si compone di fogli tre che constano di pagine scritte otto oltre la presente e che sono state scritte da persona di nostra  fiducia eccetto la data e l’indicazione del luogo  che sono di nostro carattere”.
 
Salvatore Parrilli Intendente.
Tommaso Pucci di Odoardo Procuratore speciale
Gaetano Petraraja testimone
Francesco Traficante testimone
Notar Filippo Tiriolo fu Antonio residente in Galliano.
 
N:25 Registrato a Catanzaro il di otto luglio 1898 lib. I Vol.80 fol.80.
Esatto lire quattocentoventidue e centesimi quaranta.
Il Ricevitore ( firma illeggibile ).
Il dritto di voltura in lire sei riscosso con bolletta n° 28/23 del di 8 luglio 1898.
Il Ricevitore ( firma illeggibile)
 
 
 
Delimitazione dei terreni del 1896
 
L’anno 1800novantasei il giorno nove dicembre nella stazione ferroviaria di Nocera Terinese.
In esecuzione dell’incarico ricevuto dal Ministro della Marina con Dispaccio della Direzione Generale della Marina Mercantile in data 5 novembre prossimo passato n. 3935
Div. 13° Sez. 2° e in conformità del dispostodall’art. 775 del Regolamento Marittimo 20 novembre 1879, ivi riunita la Commissione delimitatrice composta dai signori….. Tommasio (sic?), ufficiale di porto rappresentante la l’Amministrazione Marittima….. E il signor Capitano di Porto del Compartimento Marittimo di Pizzo del 24 novembre p.p. N. 3591Ciotti (o Cioffi?ndr) Dominico (segue breve parte illeggibile) del Genio Civile di Catanzaro legato dell’ingegnere capo di detto ufficio con lettera in data 17 novembre p.p. n. 3339... Ducloz Lorenzo ingegnere dell’ufficio Tecnico di Finanza di Catanzaro rappresentante di Amministrazione Demaniale come da lettera della Intendenza di Finanza in data 23 novembre  n. 638 dico telegramma e in giorni 5, 6, 7, 8 e 9 novembre si sono recati nella spiaggia di Nocera Tirinese nella località detta Pietra della nave e ivi in contraddittorio del Signor Marchese Claudio De Luca di Lizzano fu Giuseppe domiciliato in Amantea hanno proceduto alla delimitazione della proprietà di detto Signor Marchese De Luca scrivendo loro di base (sic?) il succitato dispaccio del Ministro della Marina e il tipo planimetrico  in data 23 marzo 1894 …. Nella relazione dell’Ufficio del Genio Civile di Catanzaro del 27 stesso mese e anno n. 942.Delimitazione del 1896 dei terreni nei pressi della spiaggia della Marina di Nocera  di proprietà dei fratelli marchesi De Luca.
A rendere la linea tracciata nel terreno invariabile hanno fatto costruire lungo la medesima n. 6 (sei) termini in murature nel modo come  si rileva dalla planimetria  annessa al presente verbale e facente parte integrante di esso, e detti piastrini  sono delle dimensioni seguenti: in fondazioni cent. 50 X 50 X 50, in elevazione cm. 40 X 40 X 40.
Il primo termine trovasi al confine colla proprietà Gigliotti Napoleone sul limite a monte della strada pubblica Nicastro-Amantea e dista dall’agro della ferrovia Eboli - Reggio metri sessantuno (61).
Il 2° termine che dista dal primo metri ottocentoventuno e centimetri 50 (met. 821.50) trovasi sulla destra del burrone Iocca presso il punto ove questa attraversa  la detta strada pubblica Nicastro-Amantea. La linea di confine tra questi due termini è costituita dall’andamento di detta strada pubblica.
Il 3°termine che dista  di metri seicentoventotto (m. 628) dal secondo trovasi nella normale innalzata sull’asse della ferrovia all’incontro del prolungamento del alto Nord del fabbricato della stazione ferroviaria di Nocera Terinese coll’asse stradale del medesimo e alla distanza da questo di metri duecentoventidue  /m. 222/ Il confine tra il 2° e 3° termine è costituito dalla retta che li congiunge la quale attraversa il casello ferroviario situato alla (…?...) 240-250.
Il 4° termine che dista metri cinquecentocinquantotto e centimetri settanta (m. 558.70) dal 3° trovasi sulla normale all’asse ferroviario nel punto in cui questa incontrerà la spalla sinistra  dal ponticello sul rivo Sciabica e alla distanza di metri trecentosette (307) dal detto asse ferroviario.
Il 5° termine trovasi sul prolungamento della retta congiungente il 3° col 4° alla distanza di metri settecentoquaranta e cm. 80 (m. 740,80).
Il 6° termine che dista dal 5° seicentottantasei e centimetri 50 (m. 686,50) è situato sulla riva sinistra del fiume Savuto alla distanza di metri duecentodiciasette dal prolungamento dell’asse del ponte ferroviario sul fiume medesimo, misurati alla retta che forma col detto prolungamento uno angolo di gradi 127°,8 e lo interseca alla distanza di metri Duecentoundici dalla faccia interna sul Savuto.
La linea di confine fra il 4°, 5° e 6° termine è data dalla retta congiungente i termini medesimi.
La presente delimitazione rivendica a favore del Demanio dello stato una frazione di spiaggia sessantatre ettari (ettari 63) che il marchese De Luca aveva aggregato alla sua proprietà. Il Signor Claudio De Luca da una parte per definire la presente vertenza  in modo bonario addiviene alla delimitazione di cui sopra però fa espressa dichiarazione che essa non sarà per lui ritenuta valida  riferendone tutti i suoi diritti, azioni e ragioni riguardante la detta zona delimitata quante volte il prezzo che sarà dato alla stessa zona e che all’amministrazione marittima vuolsi demaniale non sarà segno a conveniente in considerazione che i terreni in parola trovansi in località di aria eminentemente malsana e in massima parte in bonificabile.
Dal che si è redatto il presente verbale di delimitazione oggi nove dicembre 180096 e esso avrà effetto se viene dopo approvazione del Ministro della Marina”.
 
Firmato:
Claudio De Luca
Il rappresentante l’Amm. Finanziaria
Il Rappresentante l’Ufficio del genio Civile
Il Rappresentante l’Amministrazione Marittimo
Il presente verbale è stato approvato dal Ministro dalla Marina.
 
 
Tratto da "NOCERA TERINESE Storia e Storie" Vol. 3 - Dal 1700 alla guerra 1915-18 di Adriano Macchione (ed. Ma.Per.)
 
 
 

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